Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (=CPaP) è l’organismo per la collaborazione di tutti i fedeli nell’Attività Pastorale della Parrocchia. È segno della Comunione e della Fraternità Parrocchiale che si esprime nella corresponsabilità di tutti i membri del popolo di Dio nella costruzione continua della Chiesa. È formato dai Cristiani che, in rappresentanza e a servizio della comunità Parrocchiale, si impegnano a vivere la fede in Gesù Cristo e a ispirare le loro scelte al Vangelo.
Il CPaP è un organismo con funzione consultiva e non deliberativa, interviene cioè nell’elaborazione delle decisioni di carattere pastorale la cui responsabilità ultima spetta al parroco.
I compiti del CPaP sono:
- favorire il raggiungimento dell’unità nella vita della Comunità Parrocchiale attorno all’Eucarestia e promuovere il discernimento comunitario in relazione alla testimonianza della Carità e alla confessione della fede;
- elaborare e aggiornare il Programma Pastorale Annuale, nel quadro del Piano Pastorale Parrocchiale;
- promuovere, sostenere, coordinare e verificare tutta l’azione pastorale della Parrocchia, in armonia con il piano pastorale diocesano e le indicazioni del Vescovo;
- conoscere e analizzare la realtà della Parrocchia e del territorio;
- favorire la comunione di associazioni, movimenti e gruppi Parrocchiali tra loro e con tutta la comunità;
- fornire al Consiglio per gli Affari Economici della Parrocchia le indicazioni e i criteri di fondo per l’amministrazione dei beni e delle strutture della Parrocchia, in base alle esigenze pastorali individuate.
Il CPaP si riunisce almeno ogni due mesi e ogniqualvolta se ne ravvisi l’opportunità.
La durata del CPaP è determinata in 5 anni. Terminato il quinquennio al rinnovo.
Membri del CPaP
Il Parroco che ne è il Presidente, dodici per diritto scelti dal Parroco, i rappresentanti dei gruppi ecclesiali e coloro che sono stati eletti dalla Comunità.